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Posti infestati in Sardegna: Castello del Montiferru

Il Castello del Montiferru, chiamato anche "Casteddu Etzu", sorge su una collina del Montiferru, a pochi km da Cuglieri, in provincia di Oristano.

Il paesaggio è davvero particolare, ricco di scaglioni basaltici, grandi vallate ed un panorama pazzesco!

Facendo le nostre solite ricerche siamo venuti a conoscenza di questo castello dalla storia particolare, ma la parte che più ci ha incuriosito è la leggenda che lo perseguita.

Potevamo non visitarlo? 

Noi siamo partiti da Tramatza, in direzione Santu Lussurgiu e abbiamo poi proseguito per Cuglieri; il castello si trova poco prima del paese, sulla strada, impossibile non notarlo.


Una volta lasciata la macchina, in uno spiazzo apposito, proseguite per il sentiero che vi porterà ai piedi del castello e delle sue innumerevoli scale.

 Dal basso si presenta con tutta la sua maestosità, non tanto per il castello, ormai sono visibili solo i resti, ma proprio per la collina dove è situato! Sembra essere il guardiano della zona, se avete visto Game of Thrones vi sembrerà di essere in una delle loro locations!

Prima di arrivare in cima troverete un anfiteatro e un gazebo in ferro, potete approfittarne per prendere fiato e per delle foto pazzesche!

 In cima avrete una visione a 360° di tutto il panorama, solo questo merita la fatica, ovviamente si vede anche il mare!

 Dei resti del castello potrete ammirare parti delle mura, delle torri e dei vani sotterranei, la maggior parte ricoperti d'acqua, noi siamo riusciti a visitare solamente una stanza; il tutto è costruito con massi squadrati di basalto, calcare e delle parti in mattoni.

La sua forma, tipica di un castello di frontiera, ricorda il Castello d'Acquafredda a Siliqua e il Castello di Quirra a Villaputzu.

 Non tutti però sanno che il Castello del Montiferru custodisce un'antica leggenda legata alla sua storia molto complicata.

Venne costruito nel 1169 da Ittocorre di Gallura per proteggere i confini dal regno del Giudicato di Arborea. Passò in seguito proprio ai giudici di Arborea che lo persero però nel 1410 con il passaggio della Sardegna sotto il dominio aragonese. 

Da questo momento perse il suo ruolo difensivo e passò a diversi proprietari, sino alla famiglia Zatrillas.

 Francesca Zatrillas, contessa di Cuglieri, giovanissima moglie del marchese di Laconi, Don Agostino Castelvì, si rifugiò nel castello dopo essere stata accusata, insieme al suo amante, di aver ucciso il marito e di aver cospirato contro il vice re. 

 Appena seppe che da Oristano un gruppo di cavalieri marciava verso il castello per arrestarla, scappò di notte nei monti, rifugiandosi prima nella chiesa di San Leonardo, poi nella spiaggia di Cala di Fogu, dove con un'imbarcazione partì e non fece più ritorno in Sardegna.

 Dopo lo scandalo, tutti i beni della famiglia Zatrillas vennero confiscati e il castello venne comprato dalla famiglia Brunegno.

La famiglia Brunegno venne in seguito sterminata in battaglia, lasciando solo due superstiti: il figlio più piccolo e la sua balia, che si nascosero nei sotterranei, da dove però non riuscirono più ad uscire.

La leggenda narra che i due fantasmi si aggirino ancora per le rovine del castello e la notte si senta ancora la balia cantare la ninna nanna al bambino.

 Dal 1670 il castello non ha più avuto nessun proprietario.

Purtroppo non sono presenti cartelli informativi sul posto, quindi chissà quante persone lo hanno visitato senza saperne la storia.

Per chi non ci fosse mai andato consigliamo di visitarlo, a noi è piaciuto molto e la leggenda rende l'esperienza ancora più suggestiva.




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