La Sardegna è forse una delle terre più misteriose con tantissime storie da raccontare ma ancora poco conosciute; pensate che è la regione con il maggior numero di siti archeologici al mondo!
Molti ricercatori e studiosi hanno cercato di spiegare alcuni luoghi, senza successo infatti ancora oggi ci sono tantissimi misteri.
Esistono tantissime leggende, tantissimi miti e tantissimi luoghi che custodiscono segreti.
Noi siamo sempre stati affascinati dal mondo esoterico, dalle grandi storie e dai grandi misteri della Sardegna.
Abbiamo una lista infinita salvata nelle note del nostro iphone con tutti i posti che vogliamo visitare e appena abbiamo l'occasione ne scegliamo uno; per voi ne abbiamo selezionato 5 :
ALTARE RUPESTRE DI SANTO STEFANO
La parte che più ci ha affascinato è la sua storia e i tanti enigmi che ancora oggi non trovano risposte.
L'Altare si trova all'interno di un boschetto poco fuori Oschiri, davanti alla Chiesa di Santo Stefano; in tutta l'area sono presenti anche diverse Domus de Janas, Dolmen, Menhir e i resti di un nuraghe, contribuendo a rendere questo luogo ricco di tanta energia.
Noi abbiamo lasciato
la macchina fuori dal parco e scavalcato al lato il cancello; una volta
dentro vi basterà seguire il sentiero e poco dopo arriverete alla chiesa
e all'altare.
Ma che cos'è l'Altare rupestre di Santo Stefano?
Alla vista è una grossa pietra granitica con delle incisioni geometriche.
In
tanti sono venuti a studiarlo e in tanti hanno fatto ipotesi, anche se
nessuno ancora sa di preciso a che epoca appartiene e che cos'è.
Noi abbiamo provato sensazioni contrastanti, forse anche un po per suggestione ma possiamo dirvi che si sente una forte energia, l'impatto visivo è emozionante, non tanto per la roccia di granito in se ma soprattutto per i simboli e se si pensa che ancora nessuno sa cosa siano, le emozioni si moltiplicano, è tutto avvolto dal mistero e siamo sicuri che anche voi come noi sarete suggestionati dalla situazione e non potrete fare a meno di chiedervi cosa avvenisse in questo luogo e cosa si nasconde dietro quelle incisioni!
Come nostro solito prima di visitare un luogo ci documentiamo, leggiamo la storia, cerchiamo di capire il può possibile, ma per l'Altare Rupestre di Santo Stefano abbiamo trovato solo teorie e tanti dubbi!
Tutti sono d'accordo sul fatto che sia un luogo sacro per eccellenza, alcuni pensano sia stato un luogo dove le sciamane partorivano, altri invece suppongono avvenisse la scarnificazione, ossia quando i cadaveri venivano lasciati al sole per parecchio tempo così da poter conservare le ossa in un altro luogo.
Per quanto riguarda i simboli, di forme quadrate, triangolari e circolari, non sembrano disposti a caso, sicuramente hanno un significato e sono presenti anche nelle rocce vicine, sempre uguali, tranne in una dove invece è scolpita una faccia dai tratti deformi che secondo alcuni raffigura il Dio Bes, presente nella cultura sarda.
La roccia più grande, la principale, che è stata chiamata Altare è unica nel suo genere, non si sa se sia pagana o cristiana, però nessuno capisce come mai non ci siano altri monumenti simili, aumentando l'ipotesi che forse ci troviamo davanti a qualcosa di più antico.
Anche la chiesa ha un velo di mistero, con un incisione che in molti hanno cercato di tradurre ma senza riuscirci, forse scritta in ebraico antico o in sardo antico, con vicino una testa femminile, che sembrerebbe la Dea Astarte, ossia la Grande Madre Fenicia, una sorta di Venere romana.Per quanto riguarda le incisioni, anche qui tante supposizioni, qualcuno ha anche detto che forse è un messaggio per condurrè all'aldilà!
Vi consigliamo di visitare l'Altare Rupestre di Santo Stefano, se ancora non l'avete fatto, e di farci sapere quali sono le sensazioni che avete provato!
PEDRA MENDALZA
Vicino a Giave, nel Logudoro, si trova la Pedra Mendalza "La pietra che pulisce o ripara" ossia un blocco basaltico alto circa 100 metri, formatosi grazie ad un'eruzione vulcanica, trovandosi proprio nei crateri vulcanici del Meilogu.La pietra risale a più di due milioni di anni fa ed è sempre stata rituneta sacra, infatti vicino sono state costruite molte chiese; la particolarità però sta nelle leggende che la riguardano!
Da una delle pareti della roccia si allunga una striscia di basalto che viene chiamata "Su camminu 'e sas fadas" ossia il cammino delle fate, perchè secondo la leggenda è proprio da qui che passano le Janas per tornare a casa, in effetti sembra una vera e propria porta!Le Janas sono delle fate, anche se a volte si comportano più da streghette, escono solo di notte perchè il sole le potrebbe bruciare e di giorno stanno chiuse dentro la Pedra Mendalza a tessere abiti con fili d'oro.
Prima di visitare Pedra Mendalza abbiamo letto le diverse leggende, sono davvero molto interessanti e tutte hanno in comune la storia delle Janas e la presenza all'intero della roccia di tre forzieri: uno contente oro, uno argento e uno "muscas magheddas" mostruose mosche capaci di distruggere interi villaggi.Se passate vicino a Giave non perdetevi la Pedra Mendalza, anzi provate ad avvicinare l'orecchio ad una delle pareti della roccia, sentirete le Janas che filano, provare per credere!
MONTE D'ACCODDI
Situato nella Nurra, tra Sassari e Porto Torres, Monte d'Accoddi è un importante sito archeologico unico in tutto il Mediterraneo, simile solo alle Ziqqurat mesopotamiche.
Inizialmente si pensava fosse un nuraghe, solamente scavando si capii fosse unico nel suo genere; nella zona vennero trovati i resti di un villaggio, tombe sotterranee e persino postazioni sacrificali.
Pensate che sono state trovate anche delle gigantesche pietre forate, in modo che il sangue delle vittime sacrificali sgorgasse via.
Le due pietre più grandi, secondo gli studi, dovrebbero rappresentare il sole e la luna, l'ipotesi è che all'interno dell'area si facessero riti in onore del ciclo della vita, della fertilità e della morte.Il ritrovamento della "Piramide del Mediterraneo" è ancora oggi oggetto di studio, sono state ipotizzate le teorie più disparate, la più famosa racconta che Monte d'Accoddi fu costruita da un sultano /sacerdote, fuggito dal Medio Oriente, per dedicarlo alla luna.
Se decidete di andare a Monte d'Accoddi fateci sapere se anche voi avete provato una strana sensazione, un'energia magica arieggia su questa zona!
LAGO DI BARATZ
Il lago di Baratz è l'unico lago naturale della Sardegna, un luogo piacevole dove passeggiare e godersi i paesaggi che gli fanno da cornice!Perchè allora abbiamo deciso di inserirlo nel nostro articolo sulla Sardegna magica?
Non tutti sanno che su questo lago esistono tante leggende, la più famosa racconta che il lago si sia formato dallo sprofondamento della città di Barax: i suoi abitanti erano avidi, egoisti e dediti al peccato, così Dio li punì facendoli sprofondare.
Durante le notti di luna piena infatti si sentono i rintocchi delle campane e le urla degli abitanti di Barax.
Noi ci siamo stati solamente di giorno, voi avreste il caraggio di passarci la notte? Magari con la luna piena?
Mentre per quanto riguarda i fatti realmente accaduti, durante la seconda guerra mondiale nel lago di Baratz , i tedeschi, all'ordine della ritirata, non avendo molto tempo decisero di buttare tutto l'apparato bellico nel lago.Venne fatta in seguito una bonifica, anche se tutti ancora si chiedono: cosa ci sarà all'interno del lago?
POZZO DI SANTA CRISTINA
Esiste in Sardegna un luogo tanto magico quanto perfetto, un monumento archeologico affascinante ancora ricco di mistero, siamo vicino a Paulilatino e stiamo parlando del Pozzo di Santa Cristina.Risalente al 1000 a.c. e circondato dalla natura, con ulivi secolari e un villaggio nuragico; l'area è molto vasta, facile da raggiungere perchè si trova sulla 131.
Il Pozzo di Santa Cristina era legato al culto dell'acqua ma tutti si chiedono: non c'è altro?
Molti studiosi sostengono che il pozzo fosse anche un luogo di osservazione astronomica, infatti diversi eventi che si verificano durante l'anno confermano queste teorie.
Durante gli equinozi di Autunno e Primavera il sole illumina perfettamente il fondo del pozzo; mentre per quanto riguarda la luna, ogni 18 anni e 6 mesi quando raggiunge la sua altezza massima si vede riflessa nel pozzo!Arrivati a questo punto tutti ci chiediamo:
Come facevano a sapere tutte queste cose?
Sono solo coincidenze?
Come per i luoghi indicati sopra anche qui si respira un'aria strana, magica, voi che dite?
Leggi anche gli altri nostri articoli sulla Sardegna
Posti infestati in Sardegna: Castello del Montiferru
10 cose gratis da fare in Costa Smeralda
Commenti
Posta un commento