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Cosa fare in Costa Smeralda con il maltempo

L'idea di questo articolo ci è venuta grazie agli ospiti dell'hotel per il quale lavoriamo; purtroppo capita durante le vacanze che ci sia un giorno o più di pioggia, oppure vento, nuvoloso, e non potendo andare al mare i turisti non sanno cosa fare e sprecano la giornata in camera.

Bene, dovete sapere che ci sono tantissime cose da fare quando non si può andare al mare, anzi questa potrebbe essere una vera è propria fortuna, perché potreste esplorare zone meno battute che altrimenti non avreste visto, perdendovi delle bellezze uniche.

Abbiamo già parlato della Costa Smeralda nel nostro articolo 10 cose gratis da fare in Costa Smeralda ,  e anche qui Arco di Cala Romantica , alcune di queste cose si possono tranquillamente fare con il mal tempo, date un'occhiata.


Veniamo a noi, ecco la nostra lista:


CHIESA DI STELLA MARIS

                                            

Che siate religiosi, oppure no, conta poco davanti a questo capolavoro d'architettura.

La chiesa di Stella Maris, simbolo indiscusso della Costa Smeralda, dall'alto domina la Marina di Porto Cervo, regalando un panorama mozzafiato!

Fu progettata dall'architetto Michele Busiri Vici e inaugurata nel 1968.

La chiesa è interamente bianca, in stile con tutta la Costa Smeralda, con tantissimi richiami al mare, come la acquesantiere a forma di conchiglia; si dice non abbia nemmeno un angolo, costruita interamente con linee tondeggianti.

E' impreziosita all'interno con le opere di Luciano Minguzzi che ha realizzato anche i portali d'ingresso in bronzo; mentre all'esterno il famoso campanile è impreziosito da due sculture dell'artista Pinuccio Sciola.


ARZACHENA

Arzachena è la cittadina gallurese attorno alla quale è nata la Costa Smeralda.

Vi consigliamo di dedicarle almeno una giornata, anche se potrebbe essere usata come base d'appoggio durante la vostra vacanza, magari con un budget low cost, per visitare la Costa Smeralda.

Non tutti sanno che Arzachena ha origini antiche, conosciuta anche all'epoca romana con il nome di Turibulum, ossia un vaso per incenso che ricordava la forma di un fungo, infatti ad Arzachena esiste proprio una roccia chiamata il Fungo.

Per raggiungere la Roccia del Fungo vi basterà seguire i cartelli presenti nel centro storico, in località la Serra a due passi dalla Piazza Risorgimento.

La Roccia del Fungo, chiamata anche Monti Incappiddhatu (monte con il cappello) è un ammasso granitico formatosi in modo del tutto naturale grazie alla forza degli agenti atmosferici.

Durante gli scavi si è scoperto che questa roccia fu utilizzata già dai tempi del neolitico come rifugio.

Se deciderete di salire al Fungo potrete godere di una vista fantastica su Arzachena, un panorama unico.

Una volta scesi dal Fungo dirigetevi verso il centro storico, passando a fare un salto nel Museo più piccolo d'Italia.

Il museo si chiama La Scatola del Tempo e si trova all'interno di una vecchia casetta di 24 metri quadri.

Nel museo è raccontata la storia del territorio, la nascita della Costa Smeralda, tutti i personaggi che ne hanno fatto parte e tanto altro, grazie a foto, pannelli, oggetti e carte antiche; tutto scritto in lingua italiana ed inglese.

Nonostante sia davvero piccolo a noi è piaciuto tantissimo, vi consigliamo di visitarlo.

Proseguendo dopo il museo vi troverete davanti la bellissima scalinata della Chiesa di Santa Lucia.

Grazie a questo progetto ogni anno potrete ammirare un'opera diversa su tutta la scalinata, regalandovi delle foto molto instagrammabili!


PARCO ARCHEOLOGICO

Il Parco Archeologico di Arzachena si trova a pochi km dalla città e conta ben 7 siti archeologici molto importanti.

Il primo e forse il più famoso è il Nuraghe la Prisgiona, situato il località Capichera a 6 km da Arzachena; Il complesso è costituito da un nuraghe e da un grande villaggio di capanne che si estende attorno.

A noi è piaciuta molto la visita del nuraghe, ben conservato e anche parecchio grande; grazie a diversi cartelloni è possibile scoprire tutta la storia nuragica avvenuta all'interno delle mura.

Vicino al Nuraghe la Prisgiona si trova la Tomba dei Giganti di Coddu 'Ecchju ; il sepolcro collettivo, in ottimo stato,  probabilmente accoglieva i defunti del villaggio della Prisgiona.

Il monumento risale all'età del Bronzo e in tutta l'area sono stati trovati pezzi di vasi usati durante i riti funebri.

Passiamo ora al sito archeologico più antico presente nel territorio di Arzachena, la Necropoli li Muri, risalente a 6000 anni fa.

I circoli funerari di questo tipo sono presenti anche in Corsica, in Catalogna e in una parte della Francia, mentre in Sardegna soltanto in Gallura.

In questa necropoli sono stati trovati diversi oggetti di valore, facendo pensare che fosse destinata alla sepoltura di personaggi di rilievo.

Sempre in località Li Muri si trova la Tomba dei Giganti Li Longhi, tra le più grandi in Sardegna.

Alle porte di Arzachena, più precisamente in località Malchittu, troviamo il Tempio di Malchittu, un'interessante e originale edificio di culto dell'epoca nuragica conservato quasi integralmente.

Sempre in località Malchittu troviamo sia il nuraghe Albacciu che la Tomba dei Giganti di Moru, molto interessanti da visitare.


PORTO ROTONDO

Porto Rotondo si trova più o meno a 30 km dalla Costa Smeralda, quindi molto vicino da poter fare una gita in giornata.

Nasce negli anni 60 grazie a Luigi e Nicolò Donà Delle Rose, che ispirandosi alla loro Venezia hanno deciso di dar luce ad un villaggio ricco di arte,  mare e movida.

Iniziate il vostro giro di Porto Rotondo dalla piazzetta di San Marco, realizzata in granito ad opera di Andrea Cascella; nelle strade colpiscono le bellissime opere raffiguranti pesci che rappresentano il ciclo della vita, costruite in stile mosaico con gli occhi che si illuminano di notte.

Molto bella anche la Chiesa di San Lorenzo, con al suo interno varie opere.

A Porto Rotondo si può visitare anche il Teatro Mario Ceroli, dove fu girato "La signora delle camelie" e uno degli episodi di "Un'estate al mare" con Gigi Proietti.

Ogni mercoledì si tiene il mercatino, dalle 8 alle 13, con tanta scelta di vestiti, cappelli, e tanto altro.

Essendo Porto Rotondo molto recente ha solamente un monumento antico : la Torre costiera punica; si trova a Punta Nuraghe e inizialmente si pensava fosse un nuraghe ma degli studi l'hanno collocata in un'epoca più recente, è infatti una torretta di avvistamento dove per segnalare eventuali pericoli si accendeva un fuoco per avvisare la torre di Porto Ceraso.

Vi abbiamo consigliato di visitare Porto Rotondo con il brutto tempo perché offre tantissime alternative al mare, ma ovviamente con il sole sarebbe decisamente meglio, con le sue incantevoli spiagge: Ira, sicuramente la più famosa con sabbia bianca e mare turchese, ma anche Spiaggia dei Sassi, Spiaggia Alghe, Spiaggia Shirley Bassey, ecc.

Infine vi siete chiesti il perché si chiami Porto Rotondo? 

Perché il porto turistico ha una forma circolare, del tutto naturale, a ferro di cavallo.


GOLFO ARANCI

Per prima cosa vi diciamo subito che non si chiama Golfo Aranci per le arance ma per una traduzione errata, infatti in gallurese si chiama "Golfo di li Ranci" ossia dei "Granchi"; ne abbiamo sentite troppe quindi volevamo specificare subito!

Anche qui vale il discorso di prima su Porto Rotondo, le spiagge sono incantevoli, si chiamano Prima, Seconda, Terza, Quarta e Quinta e sono una più bella dell'altra, per non parlare di Cala Moresca, una perla wild che si raggiunge con una camminata di 15 minuti, ma anche tantissime altre calette tutte da scoprire; la nostra spiaggia preferita della zona però è Cala Sabina!

Ma veniamo a noi, non siamo qui per parlare delle spiagge, infatti a Golfo Aranci è possibile fare un bellissimo trekking a Capo Figari.

Il sentiero inizia proprio dietro la spiaggia di Cala Moresca, è molto semplice con solo alcune parti un po' ripide, ma comunque alla portata di tutti.

Per raggiungere la Batteria ci vogliono circa 20 minuti di camminata e una volta arrivati potrete ammirare i resti; è stata realizzata durante la Prima Guerra Mondiale ma usata anche nella Seconda Guerra Mondiale.

Dalla Batteria si ha una bellissima vista su Cala Greca e tutto il promontorio; con una deviazione si raggiunge il Cimitero degli Inglesi, dove sono seppelliti i marinai del veliero ligure "Generoso Secondo" naufragato nel 1887 a Capo Figari; tra le croci è presente anche una croce celtica, del giovane marinaio inglese che morì a soli 18 anni, da lui il nome Cimitero degli Inglesi.

Raggiungendo la punta più alta il sentiero vi regalerà scorci unici su tutte le calette.

In cima troviamo il Semaforo di Capo Figari, in stato di abbandono ma molto affascinante, da dove è possibile vedere un panorama a 360° sulla costa, vedrete Tavolara, l'Isolotto di Figarolo, Olbia e un mare dai colori unici; proprio qui, al Semaforo di Capo Figari, Guglielmo Marconi lanciò il segnale radio, l'11 agosto 1937.

Per gli appassionati di urbex questo posto è un vero è proprio paradiso!


PALAU

Palau la conoscerete sicuramente perché è da qui che partono tutti i traghetti per fare il famosissimo giro delle isole della Maddalena, bene, sappiate che anche a Palau oltre al mare ci sono tantissime attività da fare!

Arrivando dalla Costa Smeralda la prima località che incontrerete sarà Capo d'Orso con la sua famosa Roccia dell'Orso, un monumento naturale, una roccia a forma di orso che sorveglia Palau dall'alto.

E' possibile raggiungere la roccia dopo un percorso fantastico, in mezzo al granito e con un bellissimo panorama su l'arcipelago della Maddalena.

Il costo del biglietto è di 3 euro e una volta fatto potrete accedere al sentiero, molto semplice e ben tenuto, ci sono persino delle panchine dove riposarsi; in 15 minuti si arriva alla Roccia dell'Orso, inutile dirvi l'emozione che si prova vedendo il panorama, vi sembrerà di essere in una galleria d'arte a cielo aperto!

Dopo la Roccia dell'Orso troviamo la Batteria di Capo d'Orso, una delle costruzioni militari più importanti del nord Sardegna costruita nel 1800 e usata dalla Marina Inglese, dal Governo Sabaudo durante la Prima Guerra Mondiale ed infine nella Seconda Guerra Mondiale.

La batteria è realizzata in granito, ferro e legno ed è in buono stato anche se del tutto abbandonata; se decidete di visitarla potrete ammirare dal suo punto più alto un panorama mozzafiato.

Dello stesso periodo della batteria è anche la Fortezza di Monte Altura, subito dopo Palau.

Lasciandosi ispirare dall'ambiente circostante ricco di granito rosa, gli ingegneri fecero un progetto che tutt'oggi affascina e colpisce.

La cittadella di Monte Altura conserva oltre dopo 200 anni fabbricati ancora in buono stato, infatti se deciderete di visitarla. potrete vedere i magazzini, i depositi delle munizioni, gli alloggi degli ufficiali, le camerate, la mensa e tanto altro, anche se la parte più bella a nostro avviso è la scalinata all'entrata.

Per visitare la fortezza bisogna per forza essere accompagnati da una guida, la visita costa 5 euro e dura all'incirca 45 minuti.

Nelle vicinanze non perdete l'affascinate borgo di Porto Rafael, caratterizzato da case tutte bianche con una piazzetta che affaccia direttamente sul mare di Cala Inglese. 

Porto Rafael nasce negli anni 60 per volontà dello spagnolo Rafael Neville, da qui il nome.

Nel territorio di Palau ci sono anche vari siti archeologici tra cui la Tomba dei giganti Li Mizzani.

Infine vi consigliamo di fare un bel giro dentro Palau e magari visitare anche il suo Faro di Punta Palau.


CANTINE SURRAU

Avete visitato i punti elencati qua sopra ma ora la pioggia si fa più consistente, non chiedetevi se è il caso di tornare in albergo, no! Regalatevi una meravigliosa esperienza alle Cantine Surrau!

Esistono diversi percorsi, con visite guidate o solamente degustazioni, sta solamente a voi scegliere ciò che più preferite.






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