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10 Case particolari da vedere in Sardegna

 

Si avete letto bene, non ci siamo sbagliati e non volevamo scrivere "cose", oggi vogliamo parlarvi di "Case" particolari, nuove e vecchie, famose e poco conosciute, sparse un po' qua e là in Sardegna, ognuna con la sua storia e ognuna con un fascino del tutto particolare, siete pronti ? 

 

LA CASA DELLA DIGA 

 Cento anni fa, più precisamente tra il 1917 e il 1924, venne costruita la Diga di Santa Chiara, ad Ula Tirso, creando il famoso Lago Omodeo.

La Diga venne usata per molti anni, sino al 1997, quando si decise di costruirne un'altra; la Diga di Santa Chiara venne sommersa dall'acqua e tutto sparì, tutto tranne una Casa!

Nel punto dove l'acqua coprì il terreno, c'era la casa dove vivevano il Capocentrale, il vice e le rispettive famiglie; formata da due piani, con un giardino, un frutteto e delle palme.

 La Casa fu sommersa dall'acqua e tutt'oggi lo è, anche se si verifica un fenomeno del tutto particolare: quando il livello dell'acqua scende sembra che il tempo si sia fermato, la casa sembra una semplicissima casa abbandonata, parecchio grande, mentre quando il livello è alto e come se galleggiasse e fosse una piccola casetta, la si può solo osservare dalla terra ferma.


Noi siamo andati a vederla nei due diversi momenti e sembrava di essere in due locations del tutto diverse!

 

LA CASA DEI PUFFI AL MONTE PULCHIANA

 Ci troviamo nel Nord Sardegna, più precisamente in Gallura nel territorio di Tempio Pausania, dove il Monte Pulchiana domina la piana di Aggius e di Padulo!

Il Monte Pulchiana è stato dichiarato Monumento Naturale nel 1994 ed è il monolite granitico più grande della Sardegna, un iceberg formatosi dallo sgretolamento della roccia mediante un processo di idrolisi.

Ha una forma tondeggiante e tutta l'area circostante è uno spettacolo per gli occhi, sembra di essere in un altro pianeta, grazie alle forme bizzarre del granito, con tafoni, thor e cupole, tutto circondato da boschi e piante tipiche della macchia mediterranea!

 Si può partecipare a scalate organizzate da gruppi autorizzati ed esperti, inoltre sono presenti dei sentieri per poter visitare meglio la zona, passando per l'altopiano di Lu Parisi caratterizzato da cisti e sugherete.

Dalla cima, a 673 metri di altezza si gode di un panorama fantastico che permette di vedere i territori di Tempio, Luras, Aggius, Calangianus e il Monte Limbara.

Le varie conche presenti nella zona venivano usate sia come riparo che come nascondiglio, anche se vari studiosi sostengono che anticamente venissero usate come sepoltura.

Un'altra imperdibile particolarità della zona è la Casa dei Puffi!

Se vi siete mai chiesti se in Sardegna ci fosse realmente la Casa dei Puffi, la risposta è si, abbiamo anche quella!

 La Casa dei Puffi è una conca naturale dalla forma tondeggiante di granito, dove anticamente si ricavava una casetta chiudendo le pareti con blocchi di granito, usate come abitazione dai pastori o come rifugio per gli animali.

La casa si trova in un terreno privato, quindi è possibile ammirarla dall'esterno, oppure chiedere il permesso al proprietario per varcare il cancello.

Esiste un'altra conca, chiamata Conca Fraicata, nel territorio di Calangianus, proprio sul ciglio della strada che da Calangianus porta a Telti.

 

VILLA MULAS-MAMELI

Ci troviamo sul colle di Tuvixeddu, a due passi dalla necropoli punica più grande del Mediterraneo.

La villa nasce nel XIX secolo, quando la famiglia Massa decide di ristrutturare un'antica fattoria; in seguito i proprietari diventano i Mulas, che ristrutturano la villa, in stile Liberty.

La famiglia Mulas faceva parte dell'alta borghesia locale, infatti grazie a loro si iniziò a parlare della villa, luogo di incontri lavorativi, ma anche di diverse feste, tant'è che i Mulas decisero di costruire una strada per collegare meglio la casa, distruggendo diverse sepolture puniche presenti e arricchendo l'intero perimetro di piante e alberi esotici!

 Per diversi anni Villa Mulas vide come protagonisti tanti volti noti della Cagliari bene dell'epoca, molte feste, sfarzo, ricchezza, finché non si sparse la voce che nella villa si praticassero attività illecite e persino sedute spiritiche, trasformando tutto il bello in oscuro e macabro.

Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, grazie alla borghesia, si diffuse a Cagliari lo spiritismo, le arti occulte e la Massoneria; il popolo iniziò a parlare sempre di più della villa, raccontando strane storie, come per esempio che ci fossero dei passaggi segreti, dei sotterranei infestati da strane presenze; non possiamo confermarvi queste presenze, però i passaggi sotterranei ci sono e come!

 Con gli anni la villa venne abbandonata e arriva ai giorni nostri come una specie di rudere; le sensazioni che si hanno visitando questo luogo sono piuttosto inquietanti e si dice che la notte si sentano voci, forti lamenti, provenienti dai sotterranei e si vedano persino strane ombre, forse sono le anime delle tombe che la famiglia Mulas ha profanato per costruire la strada ?


CASA SULL'ALBERO AD ALLAI

 Sulla valle del rio Massari, ai piedi del Monte Grighine, sorge il piccolo paese di Allai!

Abitato da meno di 400 persone, fa parte del Barigadu, in provincia di Oristano.

Il territorio fu abitato sin dalla Preistoria, come testimoniano i vari siti archeologici della zona, come Tombe dei Giganti, Nuraghi e soprattutto Menhir, alcuni dei quali sono esposti al Museo della Statuaria Preistorica in Sardegna, di Laconi.

Il centro storico è formato da case in pietra scura, abbellite da numerosi murales, mentre all'uscita del paese è presente un ponte romano chiamato Su Ponte Ecciu, che serviva come passaggio obbligatorio da Fordongianus all'interno dell'isola.

 Molto interessante anche il Museo Civico, con le tante testimonianze presenti all'interno, tra cui anche la Dea Madre.

Infine, sempre ad Allai è presente la Casa sull'Albero più bella e famosa della Sardegna.

Chi non ha mai sognato di possedere una casetta sull'albero ?

Ad Allai questo sogno diventa realtà; la casa è accessibile a tutti, gratuita e aperta h24.

La casa è stata realizzata nel 2021 da Abitalbero, un'associazione che realizza abitazioni ecosostenibili, in collaborazione con il Comune di Allai e l'Ente Forestale.

 Alla base è presente un'altalena e vari tavoli da pic-nic perfetti per una sosta o una gita fuoriporta nel territorio di Allai!

La casa è costruita su un enorme albero di eucalipto ed è sviluppata su due livelli, per salire al piano superiore è presente una scala; la vista sul fiume è fantastica!

Un posto molto "instagrammabile", perfetto per scattare tantissime foto!


LA CASA DELLA ROTONDA 

 Esiste in Sardegna una casa abbandonata, situata al centro di una rotatoria, si avete capito bene, proprio al centro di una rotatoria!

Siamo nella zona di Cabras, dove in passato c'era un lungo rettilineo che collegava Oristano a Torregrande; quando si decise di costruire la rotatoria la casa sarebbe dovuta essere abbattuta, la famiglia che la abitava si trasferì ma la casa rimase intatta per tutta la durata dei lavori; venne poi abbattuta? No, la casa è ancora là, per dei cavilli burocratici non si può abbattere o per lo meno non si sa chi la debba abbattere!

 All'interno della casa non c'è più nulla, è tutto in stato di abbandono, ma noi la troviamo comunque molto affascinante.

Ci sono diverse scritte sui muri che ricordano quanto la vita scorra veloce e quanto questa casa ha vissuto e vive ancora! 

Purtroppo nel 2014 in questo punto c'è stato un bruttissimo incidente stradale, due persone nella notte, con la loro automobile, non hanno visto la rotonda e sono andati a sbattere contro il muro della casa, morendo sul colpo.

 

VILLA ANTONIONI-VITTI

 Villa Antonioni, o meglio conosciuta come la "Cupola" , è una delle ville più particolari di tutta la Sardegna, rifugio d'amore di Monica Vitti e Michelangelo Antonioni, ora purtroppo in stato di abbandono!

Monica Vitti e Michelangelo Antonioni erano in Sardegna per girare "Deserto Rosso" nella meravigliosa Spiaggia Rosa di Budelli, quando esplorando l'isola, si sono innamorati di Costa Paradiso, un posto paradisiaco ma ancora non così battuto e famoso, perfetto per rilassarsi e stare lontano da occhi indiscreti, hanno deciso di costruire qui la loro casa estiva.

  Affidarono il progetto a Dante Bini, visionario e innovativo, che decise di realizzare la famosa Cupola con un'unica gettata di cemento, gonfiata poi con una camera d'aria; esistono solamente 1500 opere del genere in giro per il mondo!

Per realizzarla furono usati solamente materiali sardi, persino parti di rocce del paesaggio circostante; la villa è formata da cinque stanze, quattro bagni, con grandi spazi luminosi e collegati da una grande scala centrale in granito; al centro del soggiorno, nel soffitto, è presente una finestra che filtra direttamente la luce solare, mentre il terrazzo vista tramonto a strapiombo sul mare è qualcosa di meraviglioso.

 Nonostante la sua bellezza, Monica Vitti e Michelangelo Antonioni, frequentarono la Cupola solo per un breve periodo, quando la loro storia d'amore finì, la villa cadde in stato di abbandono.

Speriamo venga valorizzata perché è veramente bella ed è un peccato si trovi oggi in stato di degrado.

 

SA MACCHINA BECCIA

 Vicino al Villaggio Asproni, sull'altopiano della miniera di San Giorgio, nel territorio di Iglesias, nasce questa strana e affascinante struttura, chiamata Pozzo di Santa Barbara, ma conosciuta da tutti come Sa Macchina Beccia, la macchina vecchia!

Questa struttura, che tutto sembra fuorché un pozzo, magari un castello o una villa, ha un'architettura del tutto particolare, un po' medievale, tanto da non assomigliarsi a nulla presente nella zona, un pugno in un occhio ma in senso buono!

 Sa Macchina Beccia è stata costruita nel 1870 ed è chiamata da tutti così perchè al suo interno era presente una grossa macchina a vapore, usata per sollevare i minerali estratti; una volta abbandonata, nel 1940, era ormai una "macchina vecchia", da qui il nome.

La realizzazione di questo pozzo va attribuita ad Adolfo Pellegrini, anche se non si sa come mai scelse un'architettura così bizzarra.

 La grande macchina a vapore non è più presente è rimasta solo la struttura, che regala scorci fotografici bellissimi; tramite delle scale è possibile salire al piano superiore, godendo anche di un panorama fantastico, anche se è tutto pericolante e non è consigliabile addentrarsi.

Tutta l'area andrebbe visitata per conoscere il grande passato minerario di tutta la zona di Iglesias.


CASA COLLINS

 Per raccontare questa storia ci siamo diretti alla Maddalena, più precisamente al Passo della Moneta, vicino al ponte che collega la Maddalena a Caprera, qui sorge una casa ottocentesca che per anni è stata sulla bocca di tutti, non per storie di fantasmi o leggende, ma per pettegolezzi e storie d'amore.

La Maddalena ha una storia ricchissima, grazie a tanti personaggi noti che l'hanno vissuta e abitata, senza contare la sua natura incontaminata e un mare tra i più belli al mondo; tra tutte le persone che hanno deciso di mollare tutto e trasferirsi in quest'isola, ci sono anche i coniugi Collins, Richard ed Emma, arrivati nell'ottocento.

 I due comprarono un terreno nel Passo della Moneta e ci costruirono una casa, dove abitarono per il resto della loro vita; acquistarono anche diversi terreni a Caprera, dove però non assunsero nessun dipendente, badavano a tutto loro e questo fece parlare parecchie persone, la gente del posto li definiva "strani" senza amici, senza dipendenti, senza essere persone mondane o comunque facente parte della comunità, vivevano la loro vita in modo molto riservato.

Nel 1855 si stabilì a Caprera anche Giuseppe Garibaldi e acquistò diversi terreni vicini a quelli dei Collins; tra Richard e Giuseppe non ci furono ottimi rapporti, anzi i due litigarono parecchie volte, mentre Emma rimase al di fuori da tutto, mantenendo sempre ottimi rapporti.

 Nel 1864 Richard morì, fu sepolto all'interno della casa ed Emma continuò a vivere in solitudine e sempre devota al marito, però scambiandosi di tanto in tanto delle lettere con Giuseppe Garibaldi, si dice che l'abbia persino aiutato durante la sua fuga, ospitandolo a casa Collins.

Morì anche Emma, venne sepolta con il marito e la casa cadde in stato di abbandono, non ebbe mai più un proprietario.

Casa Collins non si può visitare all'interno, solamente la parte esterna e la cantina, anche se il tutto è pericolante.

Di questo scambio di lettere se n'è parlato molto e si è insinuato persino che i due fossero amanti, la gente del posto ha raccontato molte vicende, romanzate e versioni molto fiabesche, ma non sapremo mai la verità, anche perchè le lettere non sono di dominio pubblico, sono conservate negli archivi del Vittoriano a Roma.


DOMUS DE JANAS DI SEDINI

 La Domus de Janas (casa delle fate) di Sedini è conosciuta da tutti con il nome "La Rocca", è unica nel suo genere, considerata come la più grande di tutta la Sardegna, definita "La Cattedrale delle Domus de Janas".

Questa Domus de Janas si differenzia dalle altre per diversi motivi, iniziando da dov'è collocata, di solito le troviamo in campagna, in luoghi isolati, lontano dai paesi, invece quella di Sedini si trova nella via principale, al centro del paese.

 Un'altra particolarità è la sua forma, è stata costruita all'interno di una roccia calcarea enorme, del tutto in superficie.

La Rocca è stata usata continuativamente per oltre 5000 anni, è stata una prigione, un negozio, un rifugio per animali, un'abitazione privata, finchè non è stata acquistata dall'amministrazione comunale e trasformata in museo.

 La struttura oggi è un'insieme di ambienti di varie epoche, dove le tombe rappresentano quello più antico e il museo quello più moderno.

Imperdibile la visita a questa Domus de Janas davvero particolare!


VILLA PIERCY

Villa Piercy è una villa antica nel territorio di Bolotana, in provincia di Nuoro, creata da un ingegnere Gallese, arrivato in Sardegna per progettare la linea ferroviaria Sarda, chiamato Benjamin Piercy.

Piercy era un uomo molto ricco, innamorato della Sardegna, tanto da voler costruire questa villa proprio nel territorio di Bolotona, tra i rilievi del Marghine e l'altopiano di Campeda.

Villa Piercy aveva uno stile tipicamente Inglese, molto lussosa e frequentata, durante le numerose feste, da persone importanti, uno fra questi Umberto di Savoia, futuro Re d'Italia.

 La residenza fu costruita tra il 1879 e il 1882 e grazie al restauro del 2010 è possibile visitarla; oltre all'architettura della casa, la parte più bella è il giardino, un vero è proprio orto botanico, con castagni, lecci, aceri, agrifogli ma anche tantissime piante esotiche, grazie ai numerosi viaggi dell'ingegnere, tutto a dimostrazione di quanto lui amasse la natura!

Anche il parco della villa è in stile inglese e circondata dagli alberi c'è anche una piscina.

Vi consigliamo di visitare la tenuta di Badde Salighes (valle dei salici) e il suo meraviglioso giardino, soprattutto in autunno e in inverno con la neve!

 Oltre a questa villa meravigliosa si deve a Benjamin Piercy, la nascita di Chilivani!

A Villa Piercy non esiste una leggenda, o un amore nascosto, ma tanta bellezza e paesaggi pazzeschi!


Conoscevi queste "Case" ?



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