Immagina di essere appena arrivato con l'aereo, la gente inizia ad alzarsi, prendere i propri bagagli e incamminarsi nel corridoio dell'aereo, si aprono le porte e appena varchi la scala vieni catturato improvvisamente da un caldo soffocante, un caldo/umido fortissimo, ti rendi conto di non avere l'abbigliamento adatto ma non puoi farci niente, cammini e ti dirigi verso il controllo passaporti con tantissimi altri passeggeri di altri voli, la coda è infinita e in più la fortuna non è mai dalla tua parte, uno dei due passa tranquillamente negli sportelli automatici, mentre l'altro no, il passaporto è ancora valido ma comunque scadrà presto, quindi non viene riconosciuto, l'alternativa ? Fare il controllo "normale" con tutti gli altri che provengono da paesi con passaporti "vecchi" ; il viaggio insegna che puoi avere anche il passaporto più forte del mondo, ma alla fine siamo tutti uguali, chini la testa, ti rassegni e aspetti per ore il tuo turno.
Non un bell'inizio, magari è un segno ? No, non sarà così, la magia di Ubud ti farà dimenticare presto questa lunga attesa, perché Ubud non è una semplice destinazione, è un'esperienza che rimane nel cuore, qua non si viene solo per vedere, ma per sentire, il profumo dell'incenso, il ritmo delle danze, il calore dei sorrisi della gente, il baccano dei motorini, il caldo appiccicoso, la magia!
UBUD
Nel tuo viaggio a Bali ti consigliamo di partire proprio dal suo cuore spirituale, Ubud.
Il nome "Ubud" deriva probabilmente dalla parola "Ubad" che significa "Medicina" perché anticamente l'area era famosa per le sue piante medicinali; nel corso dei secoli si è sviluppata come centro culturale e spirituale dell'Isola, attirando numerosi artigiani. pittori, scultori, ecc.
Questo nome "Medicina" ha anche un significato molto astratto, perché Ubud è una cura o forse meglio la cura, infatti molte persone tormentate riescono a trovare la pace, quella pace interiore che alcune volte viene a mancare.
Geograficamente parlando si trova al centro di Bali, a circa 30km da Denpasar (non fatevi ingannare dai "pochi" km, le distanze qui sono infinite, noi ci abbiamo messo quasi 3 ore)
Il clima è tropicale, con una stagione delle piogge, da Novembre a Marzo e una stagione secca da Aprile ad Ottobre, con una temperatura mite per tutto l'anno.
Per comunicare, come in tutti i nostri viaggi , ci siamo affidati all'app Holafly, per saperne di più Clicca qui
COME MUOVERSI
- A piedi : molte attività si raggiungono facilmente a piedi
- Scooter : opzione più famosa tra i locali e i turisti, fate molta attenzione al traffico, casco obbligatorio e tecnicamente anche patente internazionale, costo sui 5 euro giornalieri.
- Taxi/Grab/GoJek : nei taxi bisogna contrattare mentre nelle altre due ci sono dei costi fissi, sono uguali ad Uber, si può pagare online o direttamente all'autista, esistono le moto o le auto.
- Bicicletta :Opzione più lenta ma comunque molto usata, vengono noleggiate anche in molti hotels.
COSA VEDERE :

Situato nel cuore di Ubud è il mercato più grande della città, con tantissime bancarelle con prodotti e artigianato locale, sculture, dipinti, tessuti, gioielli, souvenirs, ecc.
Preparatevi a contrattare su tutto, la parte più bella saranno i venditori, dopo che gli avrete dato i soldi, inizieranno a sbatterli su di voi, su se stessi e sulla loro bancarella, come segno di "Buona Fortuna"; noi adoriamo i mercati locali ed è un ottimo modo per immergersi nella città.
- PALAZZO REALE
Si trova nella via principale Jalan Raya Ubud.
Secondo la leggenda, un religioso dell'India Orientale, fu spinto da una visione spirituale a fondare nell'area di Camphuan, ad Ubud, una serie di templi, proprio perché riteneva tutta la zona sacra, ed è qui che nasce il Palazzo Reale.
Ogni sera, all'interno del palazzo, si svolgono gli spettacoli di musica e danza tradizionali balinesi, per maggiori informazioni Clicca quiLa parte anteriore del palazzo è aperta al pubblico ed è gratuita, mentre per gli spettacoli bisogna acquistare un biglietto.
E' il tempio dell'acqua, progettato dall'architetto balinese Gusti Nyoman Lempad, su incarico del Principe di Ubud.
Fu costruito tra il 1951 e il 1952, dedicato alla Dea Induista Saraswati.
La parte più bella è il suo laghetto con i fiori di loto e il giardino circostante.
Per accedere all'interno del tempio si paga un biglietto ed obbligatorio usare il famoso "Sarong" una specie di gonna che copre le gambe, se avete il vostro potete usare quello, se no all'ingresso vi viene fornito, accompagnato da una specie di tunica per le donne e una fascia per i capelli per gli uomini.
A noi questo tempio è piaciuto molto, soprattutto la parte finale con il "trono" e tutte le statue circostanti, molto belle e colorate.
Si trova vicino alla vale del fiume Campuhan, sotto il famoso ponte di Campuhan; il suo nome può essere tradotto in "Tempio della Valle e della Montagna".
Venne costruito dal sacerdote induista Rsi Markandeya, ed è ritenuto tra i più sacri e importanti dell'Isola.
Il complesso è immerso nella foresta e circondato dai fiumi, infatti regna la pace e la tranquillità.
Durante le cerimonie religiose, i locali portano fiori e offerte, decorando il tempio di tanti colori.
Questo tempio sorge proprio all'inizio del Campuhan Ridge Walk, uno dei sentieri naturalistici più belli di Ubud.
La Grotta dell'Elefante, chiamata Goa Gajah è una delle destinazioni più belle dell'Isola; a nostro avviso il tempio più bello e caratteristico!
Il complesso di trova a 6km da Ubud, nella città di Bedulu; la Grotta si trova all'interno di un parco archeologico costruito intorno al IX secolo D.C. ed utilizzato in seguito come santuario.
Fu scoperto al mondo solo nel 1923, grazie a degli archeologici olandesi.
Il sito è un mix perfetto di Buddismo e Induismo e l'attrazione più bella e la Grotta dell'Elefante, soprattutto la sua porta d'ingresso a forma di bocca del Dio Indù Bhoma e simboleggia il passaggio della vita ad un mondo sotterraneo.
Si può visitare l'interno della grotta; secondo la leggenda è nata dopo una zampata del gigante mitologico Kebo Iwa.
Durante la visita potete seguire i sentieri in mezzo alla giungla sino alla cascata, un'area verde bellissima, con fiori colorati e tanto verde, non limitatevi alla sola grotta ma esplorate tutta la zona del parco perché merita!L'Ubud Monkey Forest è chiamata dai balinesi "Mandala Suci Wenare Wana" è una riserva naturale dedicata alle scimmie; per i locali però è molto più di una riserva naturale, è un luogo sacro, dove vivono più di 740 macachi.
All'interno dell'area nascono 3 templi, ognuno con caratteristiche diverse.
I Macachi sono abituati alla presenza dell'uomo ma possono essere molto invadenti e dispettosi, si consiglia di non guardarli negli occhi e di stare attenti a zaini, occhiali e telefoni, ricordatevi che se per sfortuna uno di loro dovrebbe mordervi, vi aspettano due settimane di punture antimalaria.
Comunque il sito è molto bello e si respira la filosofia "Tri Hita Karana" ossia i tre modi per essere felici, l'uomo deve essere felice da solo, con gli altri e con la natura e qui in questo luogo avviene questo connubio.
Una delle principali attrazioni di Ubud sono le sue riserve e le più famose sono quelle di Tegallalang!Abbiamo letto tante recensioni negative prima di visitarle, in tanti dicevano che ormai fossero troppo famose e quindi con troppa folla, ma sarà stata fortuna, sarà stato il periodo o l'orario, ma noi eravamo soli, il paesaggio meraviglioso e la natura fantastica, quindi noi ve le consigliamo vivamente!
Le risaie sono alimentate da un sistema di irrigazione molto antico, chiamato "Subak", che funziona grazie ai canali e alle dighe che portano l'acqua anche nei templi, infatti i balinesi reputano sacre anche le risaie e protette dalla Dea dei Laghi.
Ci sono tanti sentieri all'interno delle risaie, punti panoramici e posti dove fare foto, persino le famose altalene dove si possono fare delle foto con dei vestiti colorati con lunghi strascichi.
In tutta l'area sono presenti tanti bar panoramici.
Tradotto "Tempio della Sorgente Sacra" è un complesso sacro, molto popolare e famoso tra i turisti per le sue vasche sacre, usate dagli indù per il bagno purificante.Il parco è diviso in tre sezioni, nella prima ci sono dei bellissimi giardini con statue e piante tropicali, la seconda è il sentiero che porta al tempio e la terza è il tempio stesso.
Il rituale inizia con delle preghiere rivolte all'altare e poi ci si immerge, con le mani giunte ci si china davanti al primo beccuccio da dove esce l'acqua, sino all'ultimo beccuccio, se ne saltano due perché sono dedicati ai morti.
Le donne incinta o le donne con il ciclo non possono entrare.
Noi non abbiamo visitato questo tempio e non abbiamo fatto questo rito, ci piace osservare i locali nelle loro manifestazioni o riti, ma non parteciparci non essendo induisti, soprattutto in un luogo diventato ormai molto turistico, inoltre la contaminazione batterica è dietro l'angolo!
Ci troviamo a circa 10 km da Ubud, sono le cascate più famose e anche quelle più facili da raggiungere, con il loro salto d'acqua di 15 metri, vi lasceranno a bocca aperta!
L'area è molto ben tenuta, con dei gradini che arrivano sino alla base, un po' ripidi ma non difficili, garantendo la discesa anche ai meno esperti.
Alla base c'è una piscina naturale dove è possibile fare il bagno, troverete l'acqua abbastanza fresca ma molto piacevole considerando il caldo di Bali.
Vi consigliamo di venirci al mattino per evitare la folla, dopo forti piogge le cascate sono più belle perché hanno più acqua, però non sempre è consentito il bagno, mentre nella stagione secca l'acqua è più pulita e limpida, ma le cascate saranno un po' una delusione.
Il costo è di circa 2 euro e se arriverete in motorino dovrete anche pagare il parcheggio; nella zona è presente un'area dove potersi cambiare, ricordatevi il costume e l'asciugamano, in cima alla cascata ci sono locali panoramici dove fare una pausa.
Se preferite alternative meno turistiche vi suggeriamo altre 3 cascate :
- TIBUMANA WATERFALL : più piccola ma più intima
- KANTO LAMPO WATERFALL : perfetta per delle foto spettacolari
- SUWAT WATERFALL : con una piccola grotta e una piscina naturale
GITE FUORI PORTA:
Ubud è la base perfetta per le gite fuori porta verso ogni parte dell'Isola, molti infatti evitano di cambiare hotel e città, usano come base Ubud e si spostano ovunque; queste sono quelle imperdibili a nostro avviso:
TEMPIO DI BESAKIH
Il Tempio di Besakih è il più grande e il più importante dell'Isola di Bali, infatti viene chiamato anche Tempio Madre, essendo il centro spirituale e culturale della religione Indù balinese
Il complesso è composto da oltre 80 templi, disposti su terrazze che salgono lungo la montagna; il santuario principale è dedicato a Shiva.
Il Tempio è costruito principalmente in pietra lavica scura con moltissime "Meru" ossia torri a più tetti in paglia nera, che rappresentano il Monte Meru, l'asse del mondo nella cosmologia hindù.
Nel 1963 il Monte Agung eruttò e distrusse parte del complesso, tranne il tempio principale che rimase illeso, ovviamente ciò venne interpretato come un segno divino!
A noi tutte queste info ci sono state date dalla guida, perché all'entrata del tempio dovrete pagare un ticket e vi verrà assegnata una guida locale, non si può visitare soli; la guida vi accompagnerà per tutto il percorso, facendovi entrare dove è permesso e vi spiegherà tutta la storia di questo tempio meraviglioso; noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo durante una manifestazione religiosa, c'erano tantissimi locali, vestiti tutti di bianco e giallo, è stato molto emozionante.
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MONTE BATUR
Il Monte Batur si trova non lontano dal Tempio Madre, noi infatti in un unico giorno li abbiamo visitati entrambi.
Si tratta di uno dei vulcani più famosi e spettacolari di Bali, se parteciperete ad una escursione organizzata potete salire all'alba o al tramonto, i due momenti migliori!
Ricordatevi che si tratta di un vulcano attivo, l'ultima eruzione è stata nel 2000, mentre la più distruttiva nel 1926.
Arrivando al vulcano vi consigliamo di bloccarvi a Kintamani, una paese molto carino, dove apprezzerete l'aria fresca e i vari punti panoramici che vi permetteranno di vedere sia il vulcano che il Lago Batur, alimentato dalle sorgenti termali e considerato sacro per gli hindù.
Sempre nell'area di Kintamani vi consigliamo di visitare i mercati locali e le piantagioni di caffè.
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NUSA PENIDA
Se la vostra base per tutto il viaggio a Bali è Ubud vi consigliamo di fare questa escursione, se invece poi vi sposterete a Kuta o comunque al sud potete benissimo farla da lì.
Nusa Penida è un'isola situata a sud-est di Bali e fa parte delle tre isole Nusa, ossia : Nusa Lembongan, Nusa Ceningan e Nusa Penida.
E' famosa per i suoi fantastici panorami, grazie alle sue scogliere a picco sul mare, spiagge isolate e acque turchesi, perfette per immersioni.
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TANAH LOT
Anche per Tanah Lot vale il consiglio di Nusa Penida, essendo non distante da Canggu se vi sposterete in questa zona rimandate l'escursione a quando sarete più vicini, mentre se rimarrete ad Ubud è a nostro avviso imperdibile!
Questo tempio è stato costruito su un isolotto roccioso e modellato con gli anni dalle onde, durante l'alta marea sembra galleggiare sul mare, mentre con la bassa marea si può visitare.
Secondo la leggenda, il sacerdote hindù Dang Hyang Nirartha vi giunse durante un viaggio spirituale e colpito dalla bellezza del luogo decise di costruirci un tempio dedicato alle divinità marine.Sotto la roccia si dice vivano dei serpenti sacri, non pericolosi, ma pronti a difendere il tempio dalle forze del male; vi consigliamo la visita al tramonto!
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PURA LEMPUYANG
Il Tempio di Lempuyang è tra i più belli di Bali, famoso in tutto il mondo per la sua Porta del Cielo, che incornicia il Monte Agung, il vulcano più venerato dell'Isola.
Il complesso è formato in totale da 7 templi minori che simboleggiano la purificazione; in pochi arrivano sino al settimo tempio, la maggior parte si ferma al primo dove è presente la Porta, per poter fare la famosa foto con il riflesso!
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Se invece siete appassionati di esperienze particolari, Ubud è il posto che fa al caso vostro; queste sono le più belle e particolari :- Corso di cucina balinese: Clicca qui
- Creazione di gioielli in argento : Clicca qui
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L'ultima esperienza merita prima una spiegazione, si tratta di un rito di guarigione, tipico dei balinesi, se avete visto il film Mangia Prega Ama saprete di cosa stiamo parlando; noi siamo arrivati a Bali con l'intento di fare questo rito, poi però parlando con la gente del posto abbiamo capito che si tratta di una "trappola per turisti" perché per poter fare il rito vero e proprio bisogna per prima cosa crederci realmente, essere balinesi e conoscere un vero e proprio "Guaritore" ; se leggete qualcosa sui guaritori, tra le loro regole c'è quella di non poter essere pagati, quindi già da li si capisce la non autenticità dell'esperienza.
Noi non l'abbiamo fatta, però se voi siete interessati potete informarvi Qui
Siamo sicuri che Ubud vi resterà nel cuore, noi ci siamo perdutamente innamorati e anche quando abbiamo cambiato città ci è mancata tantissimo; fateci sapere come sarà il vostro viaggio!



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